lunedì 28 maggio 2012

In anteprima i nuovi Yeasayer


Cose che ci piacciono: trovare una mail da un gruppo (gli Yeasayer) che ti informa del ritorno delle loro attività, che sono state scelte duecento persone a caso a cui mandare anteprime dei nuovi pezzi (non era il mio caso) e che ora c'è la fase due in mandano a tutti gli iscritti un pezzo nuovo (Henrietta).
Pezzo che viene mandato prima a te che alla stampa, in modo che i primi feedback provengano da chi ama il gruppo e soprattutto con un link per un file ad altissima definizione, tanto che si tratta di un download di quasi 33mb per nemmeno 5 minuti di pezzo.
Seguiranno, ci informano, nuove fasi per la promozione del nuovo album.
E questo ci fa piacere perchè se il primo album non aveva convinto troppo, con il secondo Odd Blood c'era stata una grande sferzata di suono, ponendoli a metà tra gli Animal Collective e gli Mgmt (non a caso siamo a New York) con alcuni ottimi pezzi e riuscitissime intuizioni visive (Madder Red, con una splendida Kristen Bell).
Così, in attesa delle prossime fasi, ecco Henrietta, pezzo interessante e pienamente nel suono impostato con il precedente disco.
Da tenere d'occhio.

sabato 26 maggio 2012

Charlotte Gainsburg a Ferrara Sotto le Stelle


Facciamo il punto della situazione, con questo annuncio (non da poco).
E' infatti una data unica, quella che porta Charlotte Gainsburg, una che non fa sicuramente molti live, vista anche l'importante carriera da attrice, a Ferrara Sotto le Stelle, nel cortile del Castello Estense (fortunatamente agibile nonostante il terremoto).

Di lei abbiamo parlato già qualche tempo fa e siamo ben felici di questa occasione.
E con questo nome si delinea un calendario che forse ci riserverà qualcosa ancora ma appare già ben completo e di ottima qualità:


  • 15 Giugno - Afterhours
  • 25 Giugno - Charlotte Gainsburg
  • 11 Luglio - Paul Weller
  • 14 Luglio - Kasabian
  • 19 Luglio - Bon Iver
  • 20 Luglio - Soap & Skin
  • 27 Luglio - Damien Rice

mercoledì 23 maggio 2012

Live Report: Chk Chk Chk - Lokomotiv (Bologna)

Ci sono terremoti e terremoti: uno ha colpito queste zone (e non poco) e preferiremmo dimenticarlo in fretta, anche se non per tutti sarà semplice. Poi ci sono, i terremoti live, in cui possiamo sicuramente annoverare i Chk Chk chk (o !!!, che dir si voglia).
Così, in un anonimo martedì di maggio, in un tour piuttosto rilassato (spesso i migliori) in cui la band sta girando per alcune date in cui provare pezzi nuovi e nel frattempo divertirsi, ci troviamo in un piuttosto pieno ma non esaurito Lokomotiv.
 Sarà forse per l'essere martedì, forse per il prezzo un tantino alto o forse per l'assenza di un disco da promuovere, fatto sta che fa strano come fino a pochi minuti prima dell'inizio il locale sia semideserto, poi la folla arriva.
Non c'è gruppo ad aprire, solo loro, in sei e il live inizia così come finisce: ritmica sempre presente, ottimo accompagnamento musicale e Nic Offer, protagonista assoluto di un vero e proprio show.

Che non è una novità, avevamo già apprezzato la grande carica portata dal frontman nel doppio concerto Lcd Soundsystem e !!! a Ferrara Sotto le Stelle un paio di anni fa e come veniva naturale pensare, in un locale piccolo come quello bolognese, tutto va pure meglio.
Così, se (si scherza) non è il testosterone a dominare la scena nel vedere i balletti del cantante, che non manca di rubare cravatta e occhiali da sole al pubblico o di buttarcisi letteralmente in mezzo in vari pezzi e ballare un pò con tutti, diventa impossibile stare fermi.

E se i pezzi migliori del lotto rimangono quelli ben conosciuti (Must Be The Moon e la doppietta Yadnus-Must Be The Moon su tutti) i pezzi che ci sembrano inediti non presentano (per ora) particolari novità sonore ma non deludono certo dal punto di vista della intensità.
Insomma: ci sono band da disco, band da live e band da entrambi. Se i !!! su disco sono un buon ascolto (con alcuni pezzi decisamente strepitosi) dal vivo sono uno dei gruppi che vale la pena di vedere, a prescindere dai giudizi musicali.
Peccato solo la brevità del concerto (un'ora e un quarto) ma forse sta anche nel fatto che quando ci si diverte parecchio, i minuti volano letteralmente.


lunedì 21 maggio 2012

Edward Sharpe And The Magnetic Zeros



Ne avevamo parlato lo scorso anno più o meno di questi tempi e ora, un anno dopo, con i biglietti in mano siamo pronti a vedere live questa specie di collettivo capitanato da Alex Ebert, con il suo gioioso folk-pop e che nell'album precedente ci ha regalato alcuni tra i più freschi e divertenti brani di questi ultimi anni (Home e Janglin almeno).
L'uscita di un nuovo singolo e un bel live al Letterman Show ci avvicinano al nuovo disco  (Here, il 29 Maggio).
Sotto, entrambi da gustare.
E una data: 11 Luglio, Rocca Brancaleone di Ravenna, l'unica occasione per un possibile grande concerto.




venerdì 18 maggio 2012

Prossimi appuntamenti live



Ed Eccoci qui.
Le date più importanti dei prossimi mesi, ho alleggerito il formato e sistemato un pò tutto, con molta semplicità, le novità sono sottolineate.
Manca ovviamente molto, impossibile segnare tutto, in particolare programmazioni ancora in corso di stesura.
Per cui, prendetelo come una semplice base da cui partire.




 !!! (Chk Chk Chk)

  • 22 Maggio - Lokomotiv, Bologna
  • 23 Maggio - Brancaleone, Roma
Death Cab for Cutie

  • 4 Giugno - Milano, Alcatraz

 Bruce Springsteen

  • 7 Giugno, Milano
  • 10 Giugno - Firenze
  • 11 Giugno - Trieste

 Traffic Festival (Torino) 7-9 Giugno

  • 7 Giugno - Mokho, Yori's Eyes, Tim Exile
  • 8 Giugno - Foxhound, James Blake Dj set, The xx
  • 9 Giugno - Drink To Me, Mount Kimbie, Orbital

   Portishead

  • 26 Giugno, Castello di Villafranca (Verona)
  • 27 Giugno, Ippodromo delle Capanelle (Roma)

Radiohead 

  • 30 Giugno Roma, Ippodromo delle Capannelle 
  • 1 Luglio, Firenze, Parco delle Cascine
  •  3 Luglio, Bologna, Piazza Maggiore 
  • 4 Luglio, Udine, Villa Manin

Mumford And Sons 

  • 2 Luglio - Teatro Romano, Verona
  • 4 Luglio - Piazza del Plebiscito, Ancora 

Heineken Jammin Festival (Arena Rho, Milano)

  • 5 luglio Red Hot Chili Peppers, Noel Gallagher, Pitbull, Enter Shikari
  • 6 luglio The Prodigy, Chase and Status, Evanescence, Lostprophets, Seether e Late Night Show di Gorillaz Sound Sysyem.
  • 7 luglio The Cure, New Order, Crystal Castles

Paul Weller

  • 10 Luglio - Atlantico Live, Roma
  • 11 Luglio - Ferrara Sotto Le Stelle
  • 12 Luglio -  Vigevano 

Flaming Lips + Verdena

  • 10 Luglio - Sherwood Festival, Padova
  • 11 Luglio - Gru Village, Torino

Pulp

  • 13 Luglio - Fiera della Musica, Azzano Decimo (Pordenone) 

Stone Roses

  • 17 Luglio - Arena Civica, Milano

Bon Iver 

  • 19 Luglio, Ferrara Sotto le Stelle

Kasabian

  • 14 Luglio - Ferrara (Ferrara Sotto le Stelle)
  • 15 Luglio - Lucca  
  • 18 Luglio - Ippodromo delle Capannelle (Rock In Roma)
  • 19 Luglio - Arena Civica, Milano
  • 20 Luglio - Tarvisio, Udine (No Borders Festival)
Soap And Skin 

  • 20 Luglio, Ferrara Sotto le Stelle
  • 21 Luglio, Sexto Unplugged, Sesto Al Reghena (Pordenone)
Tricky

  • 24 Luglio - Roma, Villa Ada
Anna Calvi

  • 24 Luglio - Roma, Parco di San Sebastiano
  • 26 Luglio - Bologna, Bolognetti On The Rocks
Damien Rice

  • 25 Luglio - Grado
  • 27 Luglio - Ferrara Sotto le Stelle
  • 28 Luglio - Firenze, Teatro Nuovo
  • 30 Luglio - Roma, Auditorium, Parco della Musica

A Perfect Day Festival - Castello di Villafranca (Verona)

  • 30 Agosto - The Killers + Two Door Cinema Club + The Temper Trap
  • 1 Settembre - Franz Ferdinand + The Vaccines + Mogwai
  •  2 Settembre -  Sigur Ros + Deus + Mark Lanegan Band 
Wilco 

  • 10 Ottobre - Padova, Teatro Geox
  • 11 Ottobre - Firenze, Obihall
  • 12 Ottobre - Torino, Teatro della Concordia

The Black Keys

  • 1 Dicembre - Palaolimpico, Torino

giovedì 17 maggio 2012

Torna anche The Tallest Man On Earth


E' giovane, The Tallest Man on Earth (non si direbbe, classe 1983).
E' svedese, Kristian Matsson (non si direbbe).
E torna questa estate, con There's No Leaving Now, terzo album di una carriera in ascesa dopo il discreto riscontro con The Wild Hunt, splendido album di folk in gran parte basato semplicemente su voce e chitarra.
Una voce particolare, forse un pò simile spesso a sè stessa, ma che quando indovina il pezzo giusto è quasi irresistibile e c'è da immaginare un futuro radioso per questo ragazzo che pur venendo dal freddo nord ricorda più che altro le atmosfere di una notte in spiaggia.
C'è già un primo estratto, 1904, in ascolto qui sotto: in attesa dell'album (12 Giugno) e sotto ci sono pure alcune belle notizie, ovvero una nutrita serie di date live per l'autunno.



- 9 Ottobre: Spazio 211, Torino
- 10 Ottobre: Chiesa Evangelica Metodista, Roma
- 11 Ottobre: Teatro Almagià, Ravenna
- 12 Ottobre: Teatro Grande, Brescia

mercoledì 16 maggio 2012

Nuovi dischi per The Walkman e Animal Collective

Due band importanti arrivano ad un nuovo disco e fa impressione pensare che sia per l'una il decimo disco e per l'altra il settimo.

Degli Animal Collective, dopo il convincente Merriwheather Post Pavillion, si sa che si chiamerà "Centipiede Hz" e verrà anticipato da un singolo, a doppio lato, già presente in rete, di cui sentiamo qui sotto Honeycomb.
Sembra il classico concentrato psichedelico della band americana, ma aspettiamo il disco completo per i giudizi...
 Animal Collective - Honeycomb


 Precissimi i Walkman, che dal 2002 ci regalano un album ogni anno pari e quindi dopo un disco piuttosto buono ma di cui non si è parlato tantissimo (Lisbon) arriviamo ora a Heaven, in uscita invece tra pochi giorni, il 29 Maggio per la precisione.
Possiamo sentire We Can't Beat, davvero un bel pezzo in crescendo che fa ben sperare per il disco completo: sarebbe ora che si accorgessero tutti di una band come questa.

The Walkmen - "We Can't Be Beat" by FatPossum

domenica 13 maggio 2012

Ascolti: Beach House - Bloom


Se devo essere onesto, il clamore per i Beach House non mi ha mai coinvolto particolarmente.
In particolare per Teen Dream, album di cui ho letto benissimo, che ho provato ad ascoltare, ma che pure non si è mai insinuato sottopelle.
Leggevo, poi, in un'altra recensione di una nota webzine italiana, che questo Bloom potrebbe essere il High Violet dei The National, inteso come l'album capace di sdoganare una grande band al grande pubblico.
Si perchè poi i Beach House sono già al quarto album, al pregevole ritmo di uno ogni due anni e non si può negare loro la giusta considerazione.
Così, dopo aver messo le mani avanti dico che Bloom è un ottimo, ottimissimo disco.
Che pure, so che ascolterò ancora ma difficilmente finirà poi nelle mie classifiche di fine anno.
E' il genere: questo dream-pop sognante che tanto va in questi anni, nelle declinazioni più disparate, siano esse elettroniche (Washed Out?) psichedeliche (Animal Collective?) o quant'altro.
Però questo rimane un discorso tutto personale e può pure essere che finisca tutto come le melanzane nella mia vita.
Ovvero: un alimento da me poco considerato, che pure mi hanno consigliato in parecchi e io niente, deciso che non mi piaceva. Poi due o tre anni fa, la scoperta che non erano male.
Poi ancora, che non mi dispiacevano del tutto e infine (stadio attuale) che fatte nella maniera giusta sono una cosa niente male.
Ecco, magari non dirò mai che sono il mio piatto preferito, così come non lo penserò mai dei Beach House, però il percorso è parallelo al punto giusto perchè Bloom è piacevole, sognante, scivola leggero come un vento marittimo, a volte magari ti fa ancora un pelo storcere il naso (sulla voce di Victoria, in particolare) ma specie sulla parte musicale convince.
Soprattutto, mi sono ritrovato ad ascoltarlo ancora e ancora, al contrario di altri album dove dopo un pò li metti da parte e questo credo sia il complimento migliore.
Così tra la bella apertura di Myth, questa si, riuscita vocalmente e con deliziosi suoni ad avvolgere in sottofondo e la delicata In The Sea, quasi in chiusura, a cullare, ci si rende conto di un disco che non cala quasi mai di qualità e prodotto benissimo, capace di suonare nel modo migliore di brano in brano.
E quindi, questa melanzana si mangia con piacere, vediamo poi settimana dopo settimana se entrerò anche io fino in fondo nel mondo dei fan della band.

Myth by Beach House by Mistletone

venerdì 11 maggio 2012

In Viaggio: Manchester

Se pure Manchester non è Londra (che è ancora e probabilmente rimarrà per molto uno dei centri musicale della terra) e se pure non ha avuto i Beatles, come Liverpool, non si può dire che, in particolare dagli anni ottanta in poi la città inglese non abbia avuto un ruolo importante nella musica: The Smiths, The Buzzcocks, The Fall, Joy Division, New Order, Oasis sono solo i nomi più importanti usciti da questa città.
E che dire poi della Factory Records, ben raccontata in 24 Hour Party People, etichetta discografica e locale (The Hacienda) che oltre ai Joy Division, Happy Mondays, A Certain Ratio (insomma, non nomi da poco) ebbe un ruolo chiave nel seguire il post Joy Division, ovvero i New Order, ovvero il passaggio dal rock all'elettronica e poi alla techno e ai rave, diventando il riferimento per tutti gli anni ottanta, fino a spegnersi su sè stessa, agli inizi degli anni novanta.

Manchester è una tipica città inglese, multiculturale e ancora molto viva: nonostante i forzati giorni di vacanza siano stati da domenica al giovedi pomeriggio, saltando in tutto e per tutto il weekend (visto di passaggio durante l'arrivo in tardissima serata il sabato sera) l'idea è comunque di un gran numero di locali e serate.
Anche se, sicuramente, non siamo ai livelli di Londra e nemmeno della sorprendente Glasgow (vedi il lungo report di settembre 2011) ci sono un paio di locali di livello importante, la Manchester Arena (più di 20mila posti), la Mancester Academy (dove suonava Reverend And The Makers, purtroppo esauritissimo) e un bel numero piccoli live club, di cui vedendo la programmazione direi il migliore è il Band On The Wall.
Domenica approffitiamo invece per un giro al Deaf Institute, per un doppio live a poche sterline con Porcelain Raft e Here We Go Magic.
Il posto è un pub con sala superiore per live e dj set, di piccole dimensioni e un palco che tradisce forse un passato da piccolo teatro.
Il primo è un buon caso di emigrato all'estero, un romano passato per Londra e poi New York e ora in giro con il primo album, Strange Weekend, dalle parti di Washed Out, che si presenta in una formazione a due, batterista, chitarra e parecchia strumentazione digitale: il che (curiosamente come per Washed Out) rende molto meno dal vivo che sentendo i pezzi su disco, ma non manca di regalare qualche buonissimo momento, come confermano i numerosi vinili venduti.

Poi gli Here We Go Magic, formazione a cinque, di New York, non molto lontani dalla proposta di Edward Sharpe And The Magnetic Zeros e quindi un allegro folk-pop corale che rende bene sui pezzi veloci ma purtroppo inciampa nei pezzi lenti. Comunque, un piacevole ascolto.
Se interessa, qui il nuovo singolo.

Per il resto, che dire: si, siamo stati alla Factory, o meglio, alla nuova Factory, visto che della vecchia non ci sono tracce e che dell'Hacienda sono rimasti solo degli grandi appartamenti, che ora si chiama FAC251, è stata riaperta da Peter Hook (ex Joy Division) e che fa parecchie serate con ottimi e variegati dj set e ospita (non ho ben capito dove) live anche importanti, ad esempio gli Horrors nelle prossime settimane.


Ultime note: Manchester è una città piuttosto vivibile, girando a piedi in 30/40 minuti tutte le zone centrali sono coperte e c'è pure un Metrolink che collega molti punti d'interesse. Se interessano acquisti musicali la via è Oldham Street, non lontano dall'enorme Arnale, enorme centro commerciale, via che comprende tre negozi di dischi (in particolari vinili) di cui Vinyl Exchange per l'usato e l'ottimo Piccadilly Records per il nuovo.

sabato 5 maggio 2012

Il Negoziante torna in Inghilterra


Ci si legge tra qualche giorno, stasera si parte per Manchester e dintorni (Yorkshire / Galles) ovviamente seguirà un report musicale della zona.
Ad esempio una gita alla storica Factory chi se la nega...

Intanto, alcune news volanti di nuove date live:
  • Calexico: 13 Novembre all'Alcatraz di Milano, 14 Novembre all'Estragon di Bologna
  • Anna Calvi: 24 Luglio Parco di San Sebastiano, 26 al Bolognetti on the Rocks di Bologna
  • Corposo il tour di "Padania" degli Afterhours, che comprende anche una data a Ferrara Sotto le Stelle:
07.06.2012 - ROMA - ROCK IN ROMA  
15.06.2012 - FERRARA - FERRARA SOTTO LE STELLE 
22.06.2012 - FIRENZE - CAVEA DEL NUOVO TEATRO DELL’OPERA  
30.06.2012 - BOLLATE (MI) - VILLA ARCONATI FESTIVAL 
04.07.2012 - FORESTO SPARSO (BG) - FOREST SUMMER FEST
06.07.2012 - PADOVA - SHERWOOD FESTIVAL
14.07.2012 - BRINDISI - TORRE REGINA GIOVANNA 
19.07.2012 - COLLEGNO (TO) - COLONIA SONORA  
23.07.2012 - PERUGIA - ROCKIN' UMBRIA

venerdì 4 maggio 2012

Ascolti: Alabama Shakes - Boys&Girls


La cosa che maggiormente mi chiedo è perchè si parli di nuovi Kings of Leon, ascoltando questi chiaccherati Alabama Shakes.
Che per chi non lo sapesse sono un quartetto dell'Alabama (chi l'avrebbe mai detto...) di giovane età, con una brillantissima ventiduenne alla voce, tale Brittany Howard, dotata di una clamorosa vocalità che riporta direttamente agli anni d'oro della Motown.
Ed escono in questi giorni con l'album d'esordio, sotto anche all'ala protettica di quel Jack White di cui parlavamo pochi giorni fa e che se li porta anche in tour come apertura.
A me, più che i Kings of Leon (udibili solo in parte nel singolo iniziale) la proposta musicale del gruppo pare guardare alle atmosfere perfettamente racchiuse nella colonna sonora di The Boat That Rock (in Italia I Love Radio Rock, carinissimo film sulla nascita delle radio pirata nella seconda metà degli anni sessanta).
Così se Hold On ci introduce al disco con il suo riff in sottofondo, le altre tracce ci portano tra soul, blues e rock, a velocità spesso medio-bassa.
La qualità è invece medio-alta, anche se a volte sembra mancare quel qualcosa in più.
Ma poi si guarda un video e viene semplice capire che siamo di fronte ad un gruppo che è sulla bocca di molti per motivi poco chiari, nel senso che non c'è hype e non c'è estetica, non c'è marketing ma solo un progetto misteriosamente genuino e sincero, di chi apprezza un certo suono vintage e con la fortuna di una voce che salva ogni momento, anche le lente ballate come la traccia che dà il titolo al disco.
Così, sapendo cosa vi aspetta, decidete voi se entrare in questo disco: come ne parleranno interessa poco, la stoffa c'è, il futuro vero similmente non sarà quello dei grandi palcoscenici, ma a chi importa poi?

Alabama Shakes - Hold On by ATO Records

mercoledì 2 maggio 2012

Zona Italia: ritorno per Amor Fou e Di Martino


Nel giro di un'ora due belle notizie: il ritorno di due belle realtà italiane, una in ascesa (Di Martino) e una ormai affermata realtà indipendente.
Partiamo da loro, Amor Fou, al terzo album dopo il pieno di consensi del (bel) I Moralisti, ci consegnao un primo video, pieno di immagini sfuggenti, di persone, in particolare di ragazze e di vestiti che scivolano via senza mai essere inquadrati, il tutto su un pezzo piuttosto brioso e quasi anni ottanta, dal titolo "Alì", primo estratto da 100 Giorni da Oggi, in uscita il 15 Maggio.
Il pezzo è piuttosto radiofonico: lo diciamo con un senso di attesa e speranza che il disco mantenga tutte le belle qualità autoriale del precedente.
Intanto, il video qui.


E poi c'è Di Martino, siciliano, patrocinato (e prodotto) da Brunori Sas, che si inserire pienamente in quel filone di "nuovo cantautorato italiano".
Da oggi c'è lo streaming completo su rockit e presto ne verrà fatta la recensione.
Perchè in lui ci crediamo, a partire dal più che buon esordio di un paio di anni fa e speriamo di avere avuto l'occhio lungo.
Qui lo streaming del disco

martedì 1 maggio 2012

Ascolti: Jack White - Blunderbluss


 Jack è un personaggio fondamentalmente fuori dal tempo.
Perchè riuscire ad essere una rockstar, nel significato antico del termine non è mai stato semplice, figuriamoci nell'era della virtualità, della frammentazione e dell'assenza quasi totale di personalità "iconiche" nel mondo rock.
Perchè, pur con tutto il (meritato) successo non si può certo pensare che National, Arcade Fire, Black Keys o Bon Iver possano divenire icone e personaggi.
Cosa che invece riesce a White, in quel modo sottile che riesce solo ai grandi: dai White Stripes fondamentalmente abbandonati quando poteva esplodere del tutto il successo commerciale, alle ottime esperienze nei progetti Dead Wheater e Raconteurs, quello che è riuscito al "ragazzo" di Detroit è rimanere costantemente sugli allori.
Fino ad oggi: Blunderbluss, primo album a proprio nome.
Che suona fondamentalmente come tutto quello che ha già suonato White e forse meglio: non c'è forse il singolone c'è pure il singolone in questi quaranta minuti abbondanti tra garage rock e country che suonano come un disco di anni fa, meravigliosamente prodotto e suonato.
Suona praticamente tutti gli strumenti, si circonda di preziosi featuring e ecco una dopo l'altra una scaletta quasi priva di debolezze e parecchio pianoforte come maggiore novità rispetto al passato.
Il meglio è sparso per il disco: la whitestripesiana Freedom at 21, la scanzonata I'm Shaking (quello si un brano killer) il perfetto country di Trash Tongue Talker e la bella conclusione con voci al femminile sullo sfondo in Take Me With You When You Go.
Ma sono impressioni personali: ognuno troverà del buono in questo disco che non ci dice niente di nuovo e ce ne rallegriamo: Jack White rimane sempre uno dei numeri uno di questi anni rock.

La Playlist Del Mese : Vol.4 - Aprile



Ed ecco, nella notte che ci porta da un mese all'altro alla playlist delle cose migliori sentite o di cui abbiamo parlato questo mese, partendo in un crescendo dall'acustico e disteso fino ad aggiugere sempre più chitarre....

Playlist Volume 4 - Aprile 2012

01 - Soap And Skin - Wonder
02 - Soko - I Thought I Was An Alien
03 - Mr Ward - Watch The Show
04 - Soulsavers feat. David Gahan - Longest Day
05 - Reverend And The Makers - Bassline
06 - Afterhours - Padania
07 - Blood Red Shoes - Cold

Propaganda - Stagione 2, Episodio 3

La puntata numero tre di questa stagione è stata densa di musica. Musica e novità e qualche parola nel mezzo, per presentarla e raccontarla...