Un bel gruppo di persone, alcuni anni fa hanno avuto il merito di aprire e organizzare in Italia alcuni secret concert.
Che hanno una formula semplice: trattare con gli artisti, chiedere ospitalità alle persone in giro per la penisola, cercando piccoli posti (giardini, terrazze, fienili, qualunque cosa) con una capienza solitamente tra le 50 e le 100 persone.
Un piccolo biglietto d'ingresso, concerti quasi sempre acustici o poco più e ci si siede tutti intorno in questo piccolo posto ascoltando l'artista nella maniera più semplice e intima possibile.
Insomma: una gran bella cosa.
Ieri sera era il turno di Bologna e di Polly Paulusma, cantautrice folk londinese salita qualche anno fa agli onori della stampa specializzata con l'album d'esordio Scissors in My Pocket (e anche al grande pubblico con questo singolo scelto per una pubblicità).
Una gran bella occasione, insomma, per sentire in una data unica pezzi vecchi e soprattutto nuovi, visto che la cantautrice ha terminato pochi giorni fa le registrazioni del terzo album e questa è l'unica data in questi mesi, prima del tour ufficiale che partirà ad aprile.
Siamo quindi un'ottantina a scoprire, come da tradizione solo 24 ore prima con un sms, la location, che si rivela essere un piccolo bar del centro bolognese con una saletta da aperitivo, tappeti e un minipalco che appaiono scendendo da una scala.
Qualche minuto di attesa, ci si stringe per terra ed appare Polly, che si destreggierà per un'oretta e un quarto tra chitarra e pianoforte, alternando, come ci annuncia, un pezzo vecchio e uno nuovo, questi ultimi suonati per la prima volta.
Ed è tutto un bel sentire.
Canzone spogliate di quasi tutti gli arrangiamenti e con la voce (ottima) in prima linea, con la piacevole compagnia di un personaggio che si rivela tutto tranne che distante, in qualche modo vicino alla Zoey Deschanel di New Girl, per chi conoscesse la serie tv, e quindi simpaticissima, con qualche accenno di conoscenza di italiano ed un'ottima presenza.
In conclusione: un'artista un pò dimenticata negli anni (a causa anche di una lunga assenza per una doppia maternità) ma su cui si può scommettere per un'ottimo ritorno, sentendo gli inediti.
Si chiude, come da copione, con il pezzo che le ha dato notorietà, I Was Made To Love You.
E poco dopo, in compagnia del marito e dei figli, la stessa cantante si smonta gli strumenti dal palco chiaccherando con il pubblico.
Il bello del secret concert, insomma.
Che nel caso interessi, ha questo sito.
Per Polly Paulusma, invece, una buona promozione, in attesa del disco.
The Woods - original recording with acoustic bass by Polly Paulusma
IL NEGOZIANTE - Consigli non richiesti su tutto che si possa definire interessante in questo mondo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Propaganda - Stagione 2, Episodio 3
La puntata numero tre di questa stagione è stata densa di musica. Musica e novità e qualche parola nel mezzo, per presentarla e raccontarla...
-
Si chiudono un paio di mesi intensi, con questo report. Partito con gli XX a Torino e finiti con questa data di Damien Rice a Firenze, pare...
-
Si dice da anni che in Italia non abbiamo la possibilità di avere un festival musicale. Quando si dice questa frase si intende che non ...
-
Ammissione di colpa: dell'Home Festival non ne avevo mai sentito parlare. A mia difesa: fino allo scorso anno, fondamentalmente era...
Nessun commento:
Posta un commento