Ma io lo so chi è Mark Lanegan,
arrogante bottegaio
indegno della roba che vendi qui dentro [...]
arrogante bottegaio
indegno della roba che vendi qui dentro [...]
Era Tono Metallico Standard, degli Offlaga Disco Pax, in una già immortale scena in un negozio di dischi.
E pare lo sappiano in molti chi è Mark Lanegan, nonostante il prezzo non popolarissimo del biglietto il sold out arriva all'Estragon di Bologna con qualche giorno di anticipo e non è un tutto esaurito da capienza ridotta (come pensavo), anzi il locale è riempito per intero.
Alle 21.15 entra il gruppo spalla "Creature With The Atom Brain" che scopriamo, in sintesi, essere una band belga, avere dato alla luce tre dischi, suonare un rock piuttosto potente e vicino, viene da dire, ai Queen Of The Stone Age con qualche digressione strumentale in più e che hanno il pregio di suonare e stare piuttosto bene sul palco ma il difetto di lasciare poco e niente dietro di sè, vista la proposta poco originale, per quanto solida.
Un'ora dopo circa è invece la Mark Lanegan Band ad entrare sul palco, di fronte ad una platea mista ma sicuramente di età non giovanissima (normale viene da dire).
Si parte con il singolo del nuovo album, The Gravedigger's Song e si prosegue per circa un'ora e mezza circa di live intenso, suonando praticamente tutto il nuovo disco e ripescando qualcosa da Bubblegum e dintorni.
Ho letto e sentito di qualche commento negativo ai suoni ma forse si trattava di alcune zone perchè da vicino al palco non erano niente male.
Quello che è certo è che mi è parso un concerto altalenante, dove l'altalena è tra il discreto e il più che buono/buonissimo.
Ma forse è la convinzione (di vecchia data) che il buon vecchio Lanegan sia un autore capace di rendere al meglio con la voce in primo piano e con ritmi dilatati.
Non a caso i momenti migliori sono (sempre a mio parere) Harborview Hospital e soprattutto Bleeding Buddy Water che suona (anche sul disco) come un piccolo classico.
E non è per niente male (anzi) la tanto discussa Ode To Sad Disco, che dal vivo fa la sua ampia figura.
E non è per niente male (anzi) la tanto discussa Ode To Sad Disco, che dal vivo fa la sua ampia figura.
E quando rende bene, come in questi pezzi (e non sempre lo fa questa sera) la voce di Mark Lanegan unita ai buonissimi compagni di palco rende l'atmosfera davvero speciale.
Anche se, in tutta nestà, ci era parso più intenso il live di qualche anno fa nel tour con Isobel Campbell ma forse è solo l'ennesima conferma dei gusti personali.
Ad ogni modo, lunga vita a questo straordinario e carismatico autore, che si ferma ad autografare magliette e dischi dopo il concerto: per uno che ha iniziato a suonare a metà anni ottanta senza mai fermarsi è un gran bel segno di vitalità.
gradita un po' più di precisione da un blog così seguito, la band di supporto erano i "Creature with the Atom Brain".
RispondiEliminaL'ora del post tradisce la stanchezza :-)
RispondiEliminacome si chiamano gli altri componenti del band?
RispondiEliminaMusicians[31]
RispondiEliminaMark Lanegan - vocals
Alain Johannes - guitar, bass, keyboards, percussion, backing vocals
Jack Irons - drums
Aldo Struyf - keyboards
David Rosser - guitar
Duke Garwood - guitar
David Catching - guitar
Martyn LeNoble - bass
Guest musicians[31]
Chris Goss - guitar, backing vocals
Greg Dulli - backing vocals
Josh Homme - guitar
Shelley Brien - backing vocals
Io ero al concerto dietro alla console, mixaggio pessimo! Il synth pareva de-synchronizzato , prepotente e fuori luogo, nel complesso a tratti sembrava il suono di dilettanti in cantina!! Mark lenegan non si discute, ma la resa sonora del concerto sotto alle aspettative...
RispondiEliminaIl chitarrista poi non mi e' piaciuto, o forse anche nel suo caso colpa del suono,,
Ho notato,si, diversi che l'hanno detto. Vicino al palco il suono non era terribile, perlomeno discreto ma evidentemente i problemi ci sono stati. Peccato!
EliminaQuelli elencati sono i musicisti che hanno suonato sul disco, e non hanno niente a che vedere (purtroppo) con chi lo accompagna in questo tour, a parte il tastierista.
RispondiEliminaMagari ci fosse stato un David Rosser alle chitarre...
Purtroppo ho cercato ma non sono riuscito a trovare i nomi della band live..
RispondiEliminaSe li trovo li metterò, li ha detti live ma tra la voce roca e il pubblico non li ho capiti bene...