domenica 15 luglio 2012

Ascolti: Alt-J - An Awesome Wave


Che bel disco.
Alt + J, lo dice ogni recensione, è quello che porta, digitandolo su di una tastiera Mac (inglese) il tasto delta.
Un approccio tecnologico sin dal nome, per questi quattro ragazzi inglesi nativi di Leeds e studenti a Cambridge.
Che, a leggere in giro, pare abbiano influenze in ogni direzione: ho letto di Fleet Foxes, Cluddead, Radiohead, XX, Portishead, di un Trip-Folk.
Insomma, pare che nessuno, a mio parere, si sia davvero accorto che c'è un disco in realtà che ha gettato enormi basi su questo esordio, un capolavoro uscito guarda caso nel 2007 e di cui è parlato troppo poco: parlo del debuto degli Stateless, altra band inglese scivolata presto in basso nell'indice dell'Hype nonostante un secondo album piuttosto interessante (Matilda, sempre "casualmente" titolo di un brano anche dei nostri Alt + J).
Insomma, siamo ad un andamento a ritmiche di media velocità, ad un avvolgimento sonoro non lontano dal trip hop (solo aggiornato a questo decennio digitale), ad una vocalità che sale e scende e affascina in tutte le sue sfaccettature, quella di questo Joe Newman al suo esordio ma dotato di grande abilità.
Difficile dire che siano le base per un grande futuro o un estemporaneo, grande disco.
Fatto sta che tra l'ipnotica Tessellate, l'accattivante Breezeblocks o Dissolve Me, con i suoi continui stop e poi via, ci si trova ad ascoltare il disco con una piacevolezza rara.
Un disco che è sicuramente uno dei migliori di quest'anno.
E visto che lo fa la band, io lo metto direttamente tutto in ascolto qui sotto.
Consentito innamorarsi.

An Awesome Wave by alt-J

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